Luca Delpiano nasce a Torino il 10 aprile 1992, figlio di genitori molto attivi nella ricerca tecnologica e scientifica fin dagli anni ‘80. Quando ha 5 anni, i genitori lo portano con loro in un avventuroso viaggio turistico nella Repubblica Democratica del Congo, ospiti a Kinshasa di una famiglia di amici di lunga data impegnati nella diplomazia internazionale. Qui Luca, malgrado la giovanissima età, stringe un forte legame con la terra e le persone del posto. Il rapporto con questa famiglia congolese si mantiene saldo col passare del tempo, al punto di svilupparsi in una serie di visite reciproche che continuano negli anni. Luca, crescendo, si dedica agli studi classici ed artistici, coltivando la passione trasmessagli dalla madre. Dal compimento della maggior età in avanti, inizia a assecondare il proprio impulso di viaggiare e conoscere le culture, sia in diversi paesi europei, sia ritornando in Africa, e specialmente in Congo, dove è ospite delle stesse persone conosciute molti anni prima: questa passione per i viaggi non si affievolirà mai, al punto che ancora oggi Luca mantiene un blog con i suoi appunti di viaggio sui paesi che più lo hanno colpito. Quando non viaggia, Luca lavora per finanziare i suoi interessi e i suoi studi, appassionandosi sempre di più alla storia dell'arte al punto di farne il proprio interesse accademico - che culminerà in una laurea e in diversi master. Esortato dai suoi amici congolesi, Luca orienta la propria formazione artistica verso i beni culturali di quella nazione; la sua preparazione e la sua precoce maturità lo portano, infine, a diventare Consigliere Culturale d'Ambasciata per quel Paese, incarico che ancora oggi svolge con orgoglio. Una missione in Bielorussia, assegnatagli dall'Ambasciatore quasi per caso, lo porta a conoscere una realtà umana, sociale e culturale che lo affascinerà particolarmente: da quel momento, il legame con la Bielorussia stessa e gli altri paesi dell'Est diventa man mano più intenso, al punto che l'Ambasciata stessa gli affida sempre più spesso incarichi in quell'area. Oggi, Luca si ritrova nella posizione di trait d'union culturale e diplomatica tra la Repubblica Democratica del Congo e i Paesi dell'Est. Una attività che, seppure di nicchia e poco conosciuta ai più, lo riempie di soddisfazione nel campo umano e professionale. In questo momento Luca è impegnato in attività di consulenza nel campo delle relazioni diplomatiche internazionali e nello studio dell’arte euro-asiatica. Luca è volontario della Croce Rossa Italiana di Torino dall’età di 15 anni dove tutt'ora svolge servizio attivo di soccorso 118, trasporto infermi, protezione civile, supporto ai collettivi vulnerabili e attività con gli anziani. Nel 2016 si iscrive volontariamente al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana rendendosi così disponibile a prendere parte in missioni umanitarie e attività di accoglienza sul territorio nazionale. I suoi hobby sono: la bicicletta, la lettura di romanzi gialli, le escursioni in montagna, la musica anni ’70 e '80 e la fotografia paesaggistica (nelle sue missioni diplomatiche documenta sempre i panorami e i costumi del luogo).